Atalanta-Como, le PAGELLE: serata da dimenticare per la Dea
Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
ATALANTA COMO PAGELLE- L’Atalanta ospita il Como nel posticipo del lunedì (poi del martedì causa diluvio su Bergamo) della giornata numero cinque della Serie A 2025. Ecco i voti dell’Atalanta nelle pagelle del nostro inviato a Bergamo, Martino Cardani.
I voti dell’ Atalanta contro il Como nelle pagelle
CARNESECCHI, 6- Poca colpa sui gol, anche se forse sarebbe potuto essere più reattivo sull’1-2 di Nico Paz. Due belle parate rendono comunque la sua partita sufficiente. INCOLPEVOLE.
DJIMSITI, 5.5- Da registrare i movimenti. Non tanto con il nuovo, Kossounou, quanto con l’ormai veterano Kolasinac. Qualcosa, evidentemente, non funziona nell’Atalanta di questo anomalo martedì sera. INCERTO.
KOLASINAC, 5- Parte bene, poi sbaglia troppo. Sul gol del pareggio è lui a tenere in gioco Strefezza, ignorando la posizione centrale di Djimsiti, che protegge l’area. Qualche passaggio sbagliato di troppo e posizionamenti non perfetti completano la sua serataccia. DISATTENTO.
KOSSOUNOU, 6– Bell’esordio dall’inizio per il difensore della Dea. Fisico e personalità, anche in fase di impostazione. Si fa vedere anche in attacco con un siluro sul quale ci vuole un miracolo di Audero. Nel finale rischia un po’ troppo su Gabrielloni. BENVENUTO.
ZAPPACOSTA, 6.5– Merita il voto per il gran gol perché, a dirla tutta, l’Atalanta attacca praticamente sempre dalla parte di Bellanova. Il gol del vantaggio è una perla, ma serve più costanza. SPERICOLATO.
(CUADRADO, 5.5– Ci mette anima e cuore, ma con qualche errore di troppo in fase di conclusione e di impostazione).
DE ROON, 5– Un giocatore della sua esperienza non può farsi saltare così facilmente da un avversario. In questo caso il Fadera di turno, che fa bella figura ubriacando il capitano e mettendo alle spalle di Carnesecchi il gol del 3-1. Serve più presenza a centrocampo. INSICURO.
EDERSON, 5.5– L’Atalanta perde lo scontro fisico e di velocità a centrocampo. Ederson lotta e prova a tenere l’Atalanta sulla linea di galleggiamento, ma manca equilibrio con de Roon e Pasalic. RIMANDATO.
(VLAHOVIC, 6– Si guadagna il rigore, inutile, con cui si chiude il match. Fa vedere qualcosa delle meraviglie che dicono di lui).
BELLANOVA, 6.5– Parte benissimo nel primo tempo, con tecnica e velocità che rendono le sue accelerazioni il vero grande pericolo per il Como. Cala nella ripresa, con qualche errore di troppo in fase di rifinitura e conclusione. ARREMBANTE.
PASALIC, 5– Sembra il lontano parente del giocatore luccicante che abbiamo apprezzato per lunghi tratti nella scorsa stagione. Lento in attacco, confuso in impostazione, fuori posizione in fase difensiva. Urge ritrovarlo, perché può essere una pedina fondamentale. IRRICONOSCIBILE.
(BRESCIANINI, 5– Perde una palla velenosissima che permette al Como di lanciare Fadera e fare 1-3. Serve molto di più).
DE KETELAERE, 5.5– Qualche bella incursione (comunque finita in nulla il più delle volte) e non molto altro. C’è l’idea dello spunto, sua specialità, ma sembra un po’ sottotono. IMBALLATO.
(SAMARDZIC, 5.5- L’attenuante è che non si capisce bene cosa debba fare. Però è evanescente).
RETEGUI, 6– Gioca bene i primi 25 minuti di partita, poi cala. Della sua serata ricorderemo una bella girata e qualche sponda interessante. Paga una serata in calo della Dea. ISOLATO.
(LOOKMAN, 5.5– Ci si aspettava che potesse spaccare la partita. Fatica a imporsi, con qualche iniziativa confusa).
GASPERINI, 5– L’Atalanta appare irriconoscibile. Da capire come si possa passare dalla sfida all’Arsenal a quella di questa sera. Difesa da rivedere, con errori non da Atalanta.