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Le PAGELLE della Dea in Inter-Atalanta 4-0: nessuna nota positiva nel naufragio del Meazza

INTER ATALANTA PAGELLE- Troppa Inter e troppa poca Atalanta per poter assegnare dei voti realistici in questa serata di fine agosto. Bisogna, tuttavia, valutare quanto visto in campo e, cioè, una sconfitta pesante per la Dea, apparsa quasi irriconoscibile, soprattutto nelle difficoltà ad aprire la difesa dell’Inter e negli svarioni difensivi. Che sono costati carissimi. Ecco i voti dell’Atalanta nelle pagelle, LIVE dal Meazza.

I voti dell’ Atalanta contro l’ Inter nelle pagelle della redazione

CARNESECCHI, 6– Sufficiente perché quello che può parare lo para. Incolpevole sui gol, paga la serata storta di una difesa da incubo. PERSEGUITATO.
DJIMSITI, 4.5– Un po’ per sfortuna, un po’ per demeriti, un po’ per la bravura degli avversari (Thuram è una furia). Il risultato è, comunque, scarsino. Siamo all’inizio dell’anno e recuperare un’insufficienza non è poi così impossibile. Val per lui e, più in generale, per la Dea. NAUFRAGATO.
(TOLOI, SV– Bene rivederlo in campo).
DE ROON, 5– Non si può andare oltre al 5 per la prestazione offerta complessivamente dalla difesa. Anche perché il capitano è impreciso e troppo nervoso. L’immagine nitida della serataccia dei nerazzurri di Bergamo. IRRICONOSCIBILE.
RUGGERI, 5– Gioca fuori ruolo e questa è, tra le attenuanti, quella più valida. Di certo non sfodera una prestazione indimenticabile, non supportato dai compagni di una difesa che fa acqua. RIADATTATO.
BELLANOVA, 5.5– Si vede poco ma, in accelerazione e negli spazi, fa vedere che può essere utile alla causa dell’Atalanta. Non certo la serata più adatta per debuttare. VOLONTEROSO.
EDERSON, 5– Fatica tremendamente a tenere il ritmo forsennato delle ripartenze dell’Inter. Deve rodare alcuni meccanismi con Samardzic. Prova a mettere ordine e verticalità, con risultati incerti. ALTERNATO.
PASALIC, 5– Prestazione non da centrocampista e non da trequartista. Fatica ovunque e non riesce a innescare i compagni con la sua proverbiale tecnica. SPENTO.
ZAPPACOSTA, 5– Il 77 corre, punta, crossa e prova il tiro. Quasi sempre impreciso ma, in una notte da incubo, dimostra di essere sempre tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca. Paga però due errori sui gol. DISTRATTO.
(PALESTRA, 6– Entra con la giusta personalità e, anche se l’Inter è stanca e in controllo, sforna un paio di cross interessanti).
SAMARDZIC, 5 – L’essere alla prima da titolare con l’Atalanta, con movimenti da imparare e compagni da conoscere, non può giustificare i troppi errori del centrocampista in fase di impostazione e ripartenza. MALE.
(DE KETELAERE, SV).
BRESCIANINI, 5– Si vede poco. E male. Qualche accelerazione e poco altro. Vale, per lui, il discorso fatto per Samardzic e Bellanova. Ci vuole tempo per rodare i meccanismi della Dea. Ma tempo, al momento, non sembra essercene. SPAESATO.
RETEGUI, 5.5– Uno dei pochi dei suoi a lottare. Difende palla, pressa, prova conclusioni imprecise. Ma che, comunque, dimostrano voglia. Troppo lento, tuttavia, in un paio di ghiotte occasioni. LOTTATORE.

GASPERINI, 5– Non è colpa sua se l’Atalanta perde i pezzi. E non è colpa sua se l’Inter è una squadra veramente forte, con individualità mondiali. Non può fare molto sulle difficoltà difensive dei suoi (di solito preparatissimi), ma la squadra non gira e perde subendo una goleada. Qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.

Martino Cardani

Atalanta