La sorella di Ronaldo risponde a Cassano: “Era un raccattapalle, non un giocatore”

SORELLA RONALDO CASSANO – Prosegue la diatriba a distanza tra Antonio Cassano e la sorella di Cristiano Ronaldo, Elma Aveiro. L’ex calciatore ha criticato nuovamente CR7, ricevendo la risposta diretta. Ecco di seguito la ricostruzione della vicenda.

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Cassano attacca Cristiano Ronaldo, la sorella risponde

Antonio Cassano lanca un’altra critica a Cristiano Ronaldo nel corso di una puntata di Viva el Futbol, ricevendo la risposta della sorella di CR7. L’ex fantasista di Bari, Real Madrid, Inter e Milan, tra le altre, ha definito il portoghese l’anti-calcio e peggio di attaccanti come Aguero e Ibrahimovic, ma anche come Lewandowski e Suarez, ritenuti dall’italiano più completi del portoghese e in grado di giocare maggiormente con la squadra. Elma Aveiro ha quindi reagito con una serie di storie su Instagram a queste parole, prendendosela con Cassano.

Le parole di Cassano su Cristiano Ronaldo

Queste le dichiarazioni fatte da Antonio Cassano a Viva el futbol: “Ronaldo è sempre stato un esterno sinistro, ma se lo metti tra gli attaccanti non sa giocare a calcio. Ho fatto 900! Adesso faccio 901! Non me ne frega niente. Fai pure 3000 goal, non me ne frega un c**o. Higuain, Aguero, Lewandowski, Benzema, Ibrahimovic e Suarez sapevano giocare col compagno di reparto e con la squadra, sapevano fare tante cose. Il suo obiettivo qual è? Calciare in porta, di destro, di testa, di sinistro e fare goal, goal, goal”.

La riposta di Elma Aviero a Cassano

Oltre all’immediata replica di Ventola “non voglio continuare”, le parole di Cassano hanno fatto esplodere la sorella di Ronaldo su Instagram: “Una persona si sveglia con queste cose – ha scritto Elma Aveiro in una prima storia, citando la frase dell’ex calciatore sul non saper giocare a calcio – non conosco questo pover’uomo e neanche mi interessa. Ma gli dico solo una cosa, se (Ronaldo) non sa giocare e ha segnato 900 gol, immagina se sapesse giocare”.

La sorella del cinque volte Pallone d’Oro ha pubblicato una seconda storia contro Cassano, sovrapponendo un pagliaccio al suo volto e scrivendo: “Dicono che fosse un giocatore di calcio, penso che si siano sbagliati, in realtà era un raccattapalle”.

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