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Lutto nel mondo del basket: è morto Dikembe “Not in my house” Mutumbo

MUTUMBO- Una brutta notizia. All’età di 58 anni, infatti, si è spento Dikembe Motumbo, il “gigante buono” dell’NBA. Malato da oltre due anni di tumore al cervello, l’ex centro NBA si è spento. Il mondo perde, oltre a un sontuoso giocatore di basket, un uomo di grande valore, poliglotta e filantropo.

Morto Dikembe Mutumbo

18 anni in NBA, centro di 218 cm, secondo miglior stoppatore della storia. Celeberrimo il suo gesto: il “no” con il dito dopo una stoppata.

Tra i primi grandi cestisti africani nella storia dell’NBA, Motumbo, tra i più grandi difensori di questo sport, si arrende al tumore al cervello contro il quale lottava da due anni.

Secondo migliore stoppatore dietro ad Hakeem Olajuwon, davanti a Kareem Abdul-Jabbar, per farci capire. 3289 stoppate in carriera, 2,75 a partita. Numeri da alieno, accompagnati dalla celebre frase <<No in my house>> accompagnata dal “no” con il dito. Quattro volte vincitore del titolo di miglior difensore in NBA, era nato a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo, settimo di dieci fratelli.

A 21 anni si trasferisce negli USA, a Georgetown, per giocare al college. Quindi la chiamata a di Denver, quarta chiamata assoluta nel draft 1991. Nei 18 anni in cui ha militato nel più importante campionato di basket del mondo ha vestito anche le maglie di Atlanta, Philadelphia, New Jersey, New York e Huston.

Si era ritirato nel 2009 ed era entrato nella Hall of Fame nel 2015.

Motumbo, “Il gigante buono”, parlava 9 lingue e aveva speso tempo e denaro per aiutare i più sfortunati. Indimenticabile, tra le tante attività benefiche, la costruzione di un ospedale a Kinshasa, del valore di 29 milioni di Dollari. Forse il gesto più clamoroso nel corso della sua vita da filantropo ma, di certo, soltanto uno tra moltissimi.

Non ci resta che unirci al dolore della famiglia e degli amici, augurando a Motumbo, “Il Gigante Buono”, un buon viaggio. Ovunque lui sia.