Gasperini: “Mai vinto al Meazza con questa Inter, ma c’è sempre una prima volta”

GASPERINI CONFERENZA STAMPA PREPARTITA INTER ATALANTA- L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini è intervenuto nella consueta conferenza stampa del prepartita. Alla vigilia del sentitissimo match Inter–Atalanta, valevole per la terza giornata della Serie A 2024/25. Ecco le sue parole LIVE dal Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, dove siamo ospiti.

Le parole di Gasperini nella conferenza stampa nel prepartita di Inter – Atalanta

Gasperini sull’estate dell’Atalanta

“Fino al 10 luglio vissuta molto bene (ride, ndr), poi abbiamo lavorato con molto caldo. Anche oggi è molto caldo, ma da domani inizierà una nuova stagione”.

Gasperini sull’addio di Koopmeiners

“Koopmeiners ha raggiunto quello che voleva, quindi va bene. Ci ha dato tanto come giocatore e ora siamo tutti felici: lui, la Juventus, l’Atalanta”.

Gasperini su Godfrey o Hien contro l’Inter

“Hien 99% non sarà utilizzabile domani, ha una forte febbre e influenza virale. Ha le placche in gola e febbre alta, non credo sia recuperabile. Non so se Godfrey o un altro, vedremo”.

Gasperini su Lookman

“Lookman è rientrato ieri, ha fatto il primo allenamento, più tardi faremo il secondo e si vedrà”.

Gasperini sulla sfida all’ Inter

“Con l’Inter di questi anni non abbiamo mai vinto a San Siro. Ma c’è sempre una prima volta, anche se l’Inter è molto forte. Questa partita arriva molto presto, prima della sosta, con tutte le vicissitudini che ci sono state. Resta una partita molto importante contro la squadra che ha vinto il campionato”.

Gasperini sulle ultime ore di mercato

“Mi aspetto almeno 5 o 6 giocatori (ride, ndr). Veramente molto difficile fare una previsione su queste ore. Il reparto dove almeno numericamente rispetto alla stagione scorsa siamo in meno è l’attacco: c’è la situazione Lookman che era con la società, non con allenatore o squadra, anche se poi l’abbiamo subita noi. C’è il problema di Zaniolo: sono passati due mesi e questa scommessa che speravamo di vincere fino a ora non l’abbiamo vinta. Chiaro che davanti sono sicuri Retegui e De Ketelaere, abbiamo già fatto un po’ di partite in questa situazione e qualche gol l’abbiamo fatto. Contro l’Inter dobbiamo essere attenti a non subire come a Torino”.

Gasperini sulla chiusura del mercato

“Questo purtroppo non dipende da noi. Non dà fastidio solo all’Atalanta, credo che non piaccia a nessuno e soprattutto alla gente. Per quello che avverto io, se una cosa non piace alla gente…I motivi per non portarla avanti sarebbero tanti”.

Gasperini sulle squadre che l’hanno sorpreso

“Tutte hanno fatto qualcosa di importante: l’Inter è partita in anticipo e poi sta completando, ma è una squadra consolidata. Già a giugno aveva fatto le sue operazioni. Il Milan si è mossa molto, la Juventus ha fatto una campagna acquisti straordinaria. Mediamente si sono mosse parecchio per rinforzarsi. Vedo bene anche le squadre medie e penso che questo campionato, al di fuori di due e tre big, abbia squadre forti. Anche il Napoli…Le squadre medie mi pare si siano alzate di parecchio”.

Gasperini su Kossounou

“Un difensore che inizialmente non avevamo questo pensiero di fare questo mercato, che poi è stato fatto durante la stagione, ma sono successe cose…Inizialmente c’era un’altra situazione, dopo la conquista dell’Europa League, ma è stata tutta un’evoluzione. Gli infortuni di Scalvini e Scamacca, però la società ha sempre reagito e in questi giorni ci sono stati tentativi su giocatori che non pensavamo a giugno. Sono situazioni che con la sosta, anche se ci sono le nazionali di mezzo, si cercherà di riassemblare una squadra con tanti elementi nuovi”.

Gasperini su Cuadrado

“Il motivo per cui è stato preso Cuadrado è che quando ti gioca contro dà tanto fastidi. I giocatori forti sono quelli più “odiosi”. La possibilità di averlo svincolato e il fatto che si sia ridotto l’ingaggio, oltre alla fame e alla voglia di vincere…Fisicamente l’ho trovato bene, ha bisogno di allenarsi, con un rischio molto relativo”.

Gasperini su Bellanova contro l’ Inter

“Bellanova è pronto, come Zappacosta, Ruggeri, Cuadrado, Palestra. Un settore, quello esterno, dove siamo numericamente a posto”.

Gasperini sui sorteggi

“A Barcellona, Praga non siamo mai stati. Praga mi piace (Ride, ndr). Preferirei sempre trovare squadre, per soddisfazione nostra, che non abbiamo mai incontrato. Ma sono poche. Non cambia molto in Champions, sono sempre massime le difficoltà. Sceglierei delle squadre che non abbiamo mai incontrato, poi quest’anno, senza palline…”

Gasperini sui giocatori con adattabilità

“I giocatori adattabili contano moltissimo nella rosa. Rispecchiano nel campo e fuori l’appartenenza, la voglia di dare soddisfazione ai tifosi, con mancanza di ipocrisia…Sono un nucleo importante: Djimsiti, Toloi che domani potrebbe essere convocato, Pasalic, de Roon…Non è una questione solo di anni di appartenenza, vedere Kolasinac. Loro aiuteranno quelli nuovi trasmettendo la realtà dell’Atalanta e il coraggio di affrontare grandi squadre con dignità, senza mai non avere l’idea di fare risultato, a testa alta. Senza alcun altro motivo.

Gasperini sui gol di Retegui

“Tutta roba sua, stiamo cercando di conoscerlo bene, fa gesti notevoli ed efficaci. La squadra deve approfittare delle sue migliori qualità e per mettersi nelle condizioni di realizzare. Non solo di testa, è dotato di una buona capacità di tiro. Ognuno ha le sue caratteristiche e e le sue le stiamo sfruttando al meglio. Che è il compito della squadra. Ma il merito è tutto suo”.

Gasperini sul calciomercato

“Non mi ha procurato stress. Mi spiace non aver potuto lavorare dal 10 luglio (50 giorni) bene con tutti. Anche a causa dell’Europeo. Alcuni erano qui dall’inizio o sono qui da tanto, abbiamo un nucleo che ci avvantaggia. Sulemana, Zaniolo hanno avuto problemi fisici. C’è rammarico perché so che abbiamo perso del tempo, che andrà recuperato a campionato in corso. Anche durante la sosta tanti saranno via…”

Gasperini sui cross laterali dell’ Atalanta

“Stravolgiamo tutto e giochiamo palla a terra (ride, ndr). Ognuno ha le sue caratteristiche, bisogna cercare di sfruttarle al massimo. Bisogna certamente avere più soluzioni, però vorremmo avere più varietà di gioco. Anche se a Torino abbiamo creato molto più che a Lecce, in una giornata un po’ storta. Risultato che non ci sta proprio, ma nel calcio succede e quindi si volta pagina e si pensa alla prossima partita. Una squadra che costruisce ti rende tranquillo”.