Atalanta, Gasperini: “Dobbiamo migliorare in area. Questo stadio dà qualcosa in più…”
Dal nostro inviato al Gewiss Stadium di Bergamo, Martino Cardani
GASPERINI CONFERENZA STAMPA ATALANTA FIORENTINA- L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, è intervenuto nella conferenza stampa del post partita. La Dea, nella quarta giornata della Serie A 2024/25, supera la Fiorentina per 3-2. Ecco le sue parole, LIVE dall’impianto di Bergamo.
Le parole di Gasperini nella conferenza stampa post Atalanta – Fiorentina
Gasperini sulla vittoria
“Un bel pomeriggio per questo stadio meraviglioso, visto pieno e con la gente dentro…Gli stadi pieni sono sempre belli, ma questo è bellissimo…Perché è nuovo e per l’architettura…Sembra di stare in un teatro. La squadra è stata aiutata dal pubblico per dare qualcosa in più nei momenti di difficoltà”.
Gasperini sulla condizione
“Dobbiamo migliorare concentrazione e attenzione in area, sulle palle inattive. Vero che abbiamo fatto anche noi gol di testa, ma dall’inizio della stagione siamo un po’ disattenti in questo: nell’occasione del secondo gol avevamo tutti i giocatori fuori posizione. Stiamo pagando, anche a Milano abbiamo preso gol su falli laterali e dobbiamo smettere. Situazione facile da rimediare, puoi prendere un gol ogni tanto, ma non con questa frequenza”.
Gasperini sui mancati cambi
“Ho fatto quattro cambi, se ne poteva fare un quinto, ma in difesa ho solo Kossounou che è appena arrivato. A centrocampo avevo pensato a Sulemana, ma sono rimasto così. In attacco, in attesa di Zaniolo, siamo in difficoltà come ruoli. Abbiamo giocatori da scoprire, come Brescianini e Samardzic, che dovremo provare man mano che si gioca”.
Gasperini su Hien
“Fuori per scelta tecnica e perché era ammonito. Non una buona giornata per lui, ma lo sarà giovedì”.
Gasperini su Lookman
“Oggi ha fatto indubbiamente una bellissima gara, anche se sono contento per i gol di De Ketelaere e Retegui. Tridente determinante. Non sarà sempre possibile giocare così, ma quando si potrà giocheremo offensivi e questo mi piace”.
Gasperini su Retegui
“Sta facendo gol splendidi, gran palla di Lookman, ma lui fa un gran gol. Gli manca il gol di piedi, che ha fatto solo su rigore. Sa calciare bene, può aumentare il suo minutaggio e il suo dinamismo, così come la tecnica negli scambi. Ha dei margini, ma dentro l’area ha già fatto 4 gol in 4 partite, è molto prolifico e ha margini per diventare ancora più importante”.
Gasperini sull’Arsenal
“Squadra difficile, mai incontrato in questi anni. Abbiamo incontrato tanti squadre con cui abbiamo fatto bellissime figure. Arsenal pericoloso per velocità e tecnica, attacca con tanti giocatori. Un bell’esempio di squadra, sotto tutti gli aspetti”.
Gasperini sul carattere dell’ Atalanta
“Non era facile, perché abbiamo preso due gol dove ci sentivamo un po’ responsabili. Il primo l’abbiamo rimediato subito, poi abbiamo preso un altro gol. Questo poteva creare dei problemi, invece nel finale del tempo abbiamo avuto questa reazione molto buona, che ci ha portato a fare due gol e a chiudere in vantaggio il primo tempo, la vera svolta. Nel secondo tempo abbiamo rischiato pochissimo, anche se possiamo rimproverarci di non aver chiuso la partita”.
Gasperini sulle conferme
“Ha giocato quasi meglio dietro che in mezzo. Dietro ha sempre fatto delle belle partite, a parte forse a Milano. Sempre ottime gare, per me è molto affidabile, forse abbiamo più centrocampisti che difensori in questo momento e devo affidarmi ai giocatori che sono qua da tempo, prima di inserire gli altri. A centrocampo siamo in tanti, prima Brescianini e poi Pasalic. Brescianini può essere un centrocampista, Samardzic non è attaccante, ma può essere un trequartista…Mi preoccupa davanti, siamo pochi. Dobbiamo recuperare assolutamente Zaniolo, perché io mi sento tranquillo quando ho attaccanti in panchina, cosa che ti permette di ribaltare le partite. Senza Zaniolo giocheremo poche volte con il tridente”.
Gasperini sullo stadio
“Ieri eravamo qui a pensare a come era lo stadio due o tre anni fa…Avevi la sensazione che era sempre pieno, anche il primo anno, con grande euforia. Era totalmente diverso da oggi. Gli stadi pieni sono bellissimi sempre, ma questo è bellissimo per l’architettura, le curve imponenti, le coperture. Questo stadio ti porta a dare qualcosa in più…”