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Tedesco in conferenza: “Lukaku resta a casa”

NAPOLI NAZIONALE BELGA LUKAKU CONTE – Il nuovo Napoli di Antonio Conte ha intrapreso sin qui un percorso – quasi – netto a livello di risultati. Senza far finta che la rovinosa caduta in trasferta contro i veneti dell’Hellas Verona al debutto in campionato e lo 0-0 contro la Juventus a Torino non siano mai esistiti, lo score sin qui raccolto dalla compagine napoletana non può che essere lodato e applaudito. Al netto dei meriti, la classifica di Serie A attualmente dice che la squadra campana è prima. Dato inconfutabile e inattaccabile. Gran parte del merito delle soddisfazioni raccolte sin qui è, ovviamente, da attribuirsi al tecnico leccese, capace di restituire spinta e agonismo ad una piazza ferita da un desolante decimo posto conseguito appena un anno dopo aver vinto – anzi, stravinto – il terzo Scudetto della sua storia. Il classe 1969 ha richiesto ingenti interventi sul mercato ad Aurelio De Laurentiis, il quale non ha tergiversato e ha prontamente risposto alle richieste. Tra le più sentite e bramate dal salentino c’è sicuramente il fido “cocco” Romelu Lukaku, portato in Campania dopo una lunga trattativa col Chelsea.

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Aggiornamento del 4 ottobre

Nel corso di una recente conferenza stampa, Domenico Tedesco, c.t. del Belgio, ha confermato come l’attaccante del Napoli non sarà a disposizione dei Red Devils: “Lukaku non è tra i convocati per queste sfide di ottobre. Spero che possa recuperare la miglior forma fisica perché attualmente fa molta fatica a reggere tutti e 90 i minuti. Dipende da lui”.

Il regalo del gigante belga al suo mentore

Per far capire quanto sia profondo e stretto il rapporto tra il gigante belga di origine congolese e l’ex allenatore di Inter e Juventus basterebbe pensare a quanto riportato recentemente dal quotidiano Il Mattino. Secondo la testata napoletana, il classe 1993 avrebbe deciso di rinunciare alle convocazioni con la propria Nazionale fino alla fine di quest’anno solare. Il tutto sarebbe stato concordato anche con Domenico Tedesco, commissario tecnico della selezione rossonera. Questa decisione è volta ad evitare un sovraccarico di impegni e per permettere all’ex Inter, Roma e Manchester United di ritrovare la miglior forma fisica. Tutto per amore di Conte.

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