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Caso PSG-Mbappè: il francese vince la causa sugli arretrati

CASO PSG MBAPPE ARRETRATI – Quello che si è configurato nel corso della scorsa estate si potrebbe definire, per certi aspetti, il più grande colpo di mercato della storia del calcio. Spontaneamente, verrebbe da pensare che questa pesante definizione venga assegnata a quella trattativa di mercato che – in un verso o nell’altro o entrambe le cose – ha spostato la somma di denaro più ingente. Ben ci ricordiamo le cifre folli che hanno indotto determinati giocatori ad abbandonare la propria nave per approdare su un diverso veliero. Uno degli esempi più banali potrebbe essere quello di Neymar Jr., trasferitosi dal Barcellona al Paris Saint-Germain per la cifra monstre di 222 milioni di euro nel lontano 2017: al momento, questa operazione è tuttora l’acquisto più oneroso nella storia del calciomercato.

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A pensarci, ad essere coinvolto – suo malgrado – in questa vicenda è comunque la selezione parigina, la quale è recentemente rimasta orfana del talento, della maestria e delle giocate di Kylian Mbappè. Il tutto a costo zero. Sì, a costo zero: il giocatore francese, infatti, lo scorso 30 giugno si è svincolato dal contratto che lo legava alla compagine capitolina, permettendogli di accasarsi ovunque volesse. A sfruttare la succulenta occasione è stato il Real Madrid, il quale si è assicurato un attacco stellare per i prossimi anni.

La diatriba tra le parti

Storia chiusa tra il classe 1998 e i transalpini? Neanche per idea. Il campione del mondo, infatti, tempo fa ha intentato una causa contro l’ormai suo ex club per vedersi riconosciuto il pagamento di circa 55 milioni di euro di stipendi arretrati. Stando a quanto riportato da L’Equipe, il comitato legale della Ligue 1 avrebbe deciso di assecondare la richiesta dell’atleta, intimando alla società di Parigi di staccare il mega assegno entro una settimana. Oltre al danno, anche la beffa per patron Nasser Al-Khelaifi.

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